Ma esistono i genitori perfetti?

Crescere un cucciolo d’uomo sicuramente non é facile quando la società in cui vivi ti impone un determinato comportamento. Perciò se il tuo “crescere un cucciolo” significa anche rispettare l’evoluzione del suo pensiero, questo porterà inevitabilmente a delle difficoltà che il bimbo incontrerà nel percorso scolastico obbligatorio.
La scuola, così com’è concepita, non è altro che una incubatrice di arroganza, potere, competizione e servilismo. E se non tutti, tanti sono i docenti che, nonostante la loro alta statura culturale (?), sovente si atteggiano a perfetti conduttori di talk show nostrani non nascondendo la preferenza per una o un studente inalzandoli a semidei (il figlio che avrebbero voluto a loro immagine e somiglianza) o, viceversa, denigrando quello o quella troppo distanti dal loro mondo perbenista.
A questo tipo di insegnanti si aggiungono i genitori distratti, non tutti certo, però tanti. I genitori distratti sono quelli che “bisogna stare attenti ai programmi che il bambino guarda alla tv” e poi lo lasciano solo davanti allo schermo a guardare programmi con la de filippi. Per i genitori distratti vedere la scena di un bacio lesbico o omosessuale può causare in un bambino grossi problemi a livello psicologico, ovvero, non sono capaci di spiegare con parole semplici che ci si può voler bene anche se appartenenti allo stesso genere.
I genitori perfetti (a parte chi crede di esserlo) non esistono.
Esistono invece bambini soli, che potrebbero essere amati e cresciuti da coppie che di diverso hanno solo la mente sgombra da tabù, quei tabù che solo un’educazione libera può scacciare. Ma per questa società, fondata sull’egoismo eterosessuale, il bisogno di un bambino vale meno dell’ottusità di tanti adulti.

Caterina Denise

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