La battaglia di Gorizia (9-10 Agosto 1916)

5 agosto 1916: inizia la battaglia di Gorizia tra il regno d’Italia e l’Impero austro-ungarico. 90.000 soldati di ambo le parti perderanno la vita nel primo grande massacro su fronte italiano della prima guerra mondiale. Guerra voluta dalla banda di assassini degli stati maggiori, delle corti reali o imperiali e dai governi. Guerra subita dalla classe operaia: gli arruolamenti di massa, il carcere e il plotone di esecuzione per disertori e dissidenti, accusati di disfattismo, le campagne spopolate dalla leva, le famiglie distrutte, la crisi economica e la penuria di beni di prima necessità che attanaglia operai e contadini, ma non chi la guerra l’ha voluta, che, come ricorda una famosa canzone, dorme sui letti di lana. Primo grande massacro di massa ed esercizio di guerra totale, sperimentazione di nuove letali tecnologie belliche, sperimentazione di nuove tecnologie di disciplinamento sociale, i cui frutti marci potremo vedere all’opera qualche anno dopo con le forze contro-rivoluzionarie delle squadre fasciste in Italia e dei freikorps in Germania. Dopo di allora altre guerre ci sono state, ancora più distruttive e letali. E con l’avanzarsi di nuove tecnologie bellicheche stiamo vedendo ora dobbiamo fare avanzare un fronte antimilitarista, che superi il pacifintismo e imponga un netto no sia alle guerre degli stati e alla pace degli stati che altro non è che guerra contro i poveri.
NESSUNA GUERRA TRA I POPOLI – NESSUNA PACE TRA LE CLASSI

Da: Umanità Nova037macello1

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