CARRARA 20-12-2014- I carrarini non si piegano.

1899986_565762046889057_1737099203950238234_n In seguito all’alluvione del 5 Novembre i carraresi occupano il comune stanchi delle promesse finora fatte dal sindaco e dall’amministrazione comunale chiedendone le dimissioni ma loro non ci stanno e negano ogni responsabilità,anzi,rincarano la dose con accuse infamanti e assurde verso i presidianti che da ormai 40 giorni occupano il comune. Un gran colpo inferto dai cittadini ormai esausti e spaventi ha suscitato le reazioni di sindaco e giunta i quali provano a rigirare le carte in tavola. Violento è chi attenta alla vita degli altri devastando i territori. Riportiamo sotto il comunicato stampa di stamani dall’assemblea permanente.


Il 5 novembre Marina di Carrara finisce sotto il fango.
Noi cittadini ci alziamo a difesa della città e diamo vita ad un’assemblea permanente chiedendo che il sindaco e la giunta si dimettano, che la distruzione del territorio abbia termine, che la città torni ad offrire spazi di aggregazione e che vengano rispettati il diritto alla sicurezza e alla casa.

Mentre noi resistiamo da più di un mese per denunciare tutto questo, l’amministrazione e i partiti di maggioranza esplodono in gesti contraddittori: da una parte, pubblicamente, con il classico linguaggio della repressione, indicandoci come violenti e facinorosi, spostando di fatto il problema dal piano politico a quello di ordine pubblico; dall’altra, offrendoci spazi in città per uscire dal comune, in piena volontà di trattativa.

Forse non è chiaro il messaggio che abbiamo voluto dare liberando l’ospedale San Giacomo, forse non è chiaro all’amministrazione che non vogliamo spazi esclusivi. Stiamo denunciando una privazione alla cittadinanza tutta e abbiamo dedotto che se noi urliamo gli spazi si trovano.

Allora noi vogliamo che quegli spazi, in centro città come nelle altre frazioni, siano aperti da subito e gratuitamente a chiunque ne voglia fare uso, che siano autogestiti da assemblee spontanee di cittadini interessati, e che si renda ufficiale e legale il loro utilizzo libero.
Da parte nostra individuiamo la sala della resistenza come sede delle assemblee cittadine per 3 volte a settimana, salvo nuove esigenze dell’Assemblea.
Saranno i cittadini dell’Assemblea stessa a comunicare, quando lo riterranno opportuno, l’interruzione del presidio permanente.

In questo mese sono state moltissime le attestazioni di solidarietà nei nostri confronti, molto l’interesse da ogni parte di Italia, molta la solidarietà di chi vede in noi il cambiamento, il fatto che stiamo facendo la cosa giusta.
Chiedete esemplarità, ma come potete pretendere che possiamo accettare da voi vuote parole di insegnamento, voi che mettete giornalmente il profitto davanti alle nostre vite, voi che ricevete avvisi di garanzia?
Noi non ci stiamo e rimandiamo al mittente le accuse, siete voi che distruggete i nostri territori, siete voi i veri violenti.

Allora noi vi rispondiamo che ci troverete qui, sempre e per sempre a difesa della città”.

Dimettetevi!

CARRARA ASSEMBLEA PERMANENTE
Carrara 20/12/2014

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