Democrazia verde…

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La libertà non la si ottiene camminando carponi in attesa di una briciola di pane gettata da coloro che ne sbranano a quintali. Continuare a credere che democrazia sia sinonimo di cambiamento in positivo è un pò come credere che la felicità la si ottenga giocando in borsa. La democrazia è verde come la benzina, stesso ossimoro, stessa menzogna. Ogni volta che saltano fuori termini come democrazia diretta, democrazia partecipativa, democrazia liquida, democrazia a cinque stelle, tre asteroidi, una cometa, democrazia gialla, viola o blu si fa un passo enorme all’indietro. Non è il delegare che risolverà la miseria in cui nuotiamo, non lo è mai stato, basta guardare gli ultimi secoli e mai lo sarà. Ora vi è la novità della democrazia legata all’ambiente (nel colore non certo nel messaggio) e alla liberazione animale. Parlare di liberazione del vivente con in bocca la parola democrazia è come avere un cadavere in casa e parlare contro la pena di morte. Questa mentalità reazionaria, nel tempo, è andata sempre più a inquinare e ha accompagnato di pari passo lo stato in divenire del disastro. Questa mentalità che possiamo chiamare antropocentrica e specista trova la sua ragione d’essere nella condizione di dissociazione, di distacco cioè nei confronti del resto circostante, in cui l’essere umano si definisce altro (superiore) dal resto del mondo naturale. Volete credere che la Terra e coloro che la abitano abbiano un giovamento perchè voi trascinate le catene della delega dalla mattina alla sera, bene, se siete contenti voi, ma non cercate di insegnare lo slancio della liberazione animale, sono peculiarità, virtù a voi sconosciute. Seduti su sgabelli di cristallo in qualche locale chic sorseggiate cocktails alla moda parlando di balene e tendoni da circo, voi dentro al caldo artificiale sorridenti per aver trovato un buon nascondiglio di parcheggio al vostro suv, noi fuori al gelo a seguire i raggi della luna e dei lamenti. I vostri maestri hanno il ghigno dei carnefici. Nella foresta, soli, il bramito del cervo fa paura, tranquilli non ci incontreremo mai…
Olmo

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