Lettera aperta di un carrarino

Con questa mia vorrei mettere al corrente chi ancora non fosse a conoscenza della situazione in cui si trova Carrara la città dove sono nato e in cui vivo e che amo, la quale sta letteralmente cadendo a pezzi a causa della malagestione del territorio per responsabilità evidenti della malapolitica e del malaffare. In seguito all’ultima alluvione del 6 novembre una parte di cittadini esausti ha dato vita ad un’assemblea permanente,ci siamo stancati di sentire minacciate le nostre vite per colpa di chi le nostre vite dovrebbe tutelarle,invece cosa fa? Nega ogni responsabilità,ed è proprio per questo che abbiamo deciso di presidiare giorno e notte la sala del comune di Carrara,il presidio è andato avanti per circa 80 giorni quando il sindaco il 27 gennaio nel giorno della memoria ha deciso di farci sgomberare nel peggiore dei modi sollecitando le forze dell’ordine per uno sgombero coatto,non ci sono state azioni violente né da parte dei presidianti né da parte delle forze di polizia,i presidianti hanno abbandonato la sala della resistenza in maniera pacata. Era da tempo che giravano voci su un eventuale sgombero e alla fine è avvenuto,voci che lo stesso sindaco dall’inizio ha fatto girare,sia per mezzo stampa che alle tv locali per screditare il nostro operato,additandoci come persone violente e facinorose,il 27 gennaio verrà ricordato come “Il giorno della vergogna”
Con il gesto dello sgombero il sindaco è andato contro ogni principio democratico,di quella democrazia di cui spesso si riempie la bocca,quella democrazia che ti consente di dissentire solamente sulla carta ma poi,in realtà non appena scendi in piazza per rivendicare i tuoi diritti è subito pronta a far vibrare il bastone,una democrazia che ormai oggi ha perso tutto il suo significato restando solo una parola vuota fine a se stessa,utile solo a chi comanda per rinfacciarti poi il fatto che sei stato tu ad eleggerli democraticamente dandogli il mandato per decidere delle tue sorti. Hanno portato la nostra città ad un livello di impoverimento spaventoso,si sono resi responsabili del degrado di ogni angolo della città e delle sue frazioni,hanno inquinato le nostre acque e hanno devastato le nostre montagne dando ad intendere che le cave di Carrara siano una risorsa collettiva e l’economia di Carrara stessa. Non è vero niente,le cave sono l’economia di pochi eletti ad unico ed esclusivo vantaggio personale quando invece potremmo realmente goderne tutti di quel patrimonio che a tutti gli effetti invece è di proprietà di una casta privilegiata di pochi eletti. Hanno tentato di farci passare come dei delinquenti non appena si sono visti mettere a rischio le loro poltrone. Da quando ci siamo riuniti in assemblea abbiamo dato origine a tavoli di lavoro nei diversi settori per scoprire tutti gli altarini e le magagne che lor signori celano dentro al palazzo comunale,sono state fatte diverse iniziative, è stato fatto un corteo a pochi giorni dall’alluvione partendo dal punto in cui è crollato l’argine fino in piazza Menconi a Marina di Carrara,è stato fatto un degrado tour a Carrara dove sono state fatte delle tappe per mettere in risalto il degrado a cui Carrara è sottoposta da anni per responsabilità di inetti che la governano,non abbiamo un cinema,non abbiamo un teatro,non esistono centri di aggregazione,hanno devastato un’intera città. Un’altro degrado tour è stato fatto anche ad Avenza per mostrare a tutti lo scempio che investe anche questa frazione,allora i governanti essendo a conoscenza delle tappe che avremmo toccato si sono preoccupati di tirare a lucido quelle zone ma non basta nascondere il sudicio sotto al tappeto. Nei consigli comunali continuano a dirci che si stanno interessando alla messa in sicurezza del territorio mentendo spudoratamente a se stessi e alla cittadinanza,il torrente Carrione nel frattempo è stato sequestrato quasi interamente e l’escavazione selvaggia cammina a velocità stratosferica, i pericoli nel frattempo sono aumentati a dismisura lasciando un’intera cittadinanza nel terrore col cadere della prima goccia di pioggia. Siamo stanchi,non ce la facciamo più la situazione è insostenibile,non sappiamo più come fare per difenderci da queste persone che,proprio recentemente sono state raggiunte da 17 rinvii a giudizio con i peggiori capi di accusa che gravano sulle loro teste,sindaco,vice sindaco,alcuni assessori e altri loro collaboratori. Giovedì 19 febbraio l’assemblea permanente compirà 100 giorni,c’è una voglia incredibile di portare avanti la lotta la quale non si esaurirà neanche dopo l’eventuale rimozione dai loro incarichi di sindaco e giunta perchè chi eventualmente li sostituirà dovrà sapere che noi saremo sempre li,sempre e per sempre a tutela della città. 10428483_10206170075675406_977747803575386045_n

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