“Io non mi sono mai rifiutato di pagare la tassa per la manutenzione delle spese statali,perchè desidero essere tanto un buon cittadino quanto un cattivo suddito;e per quello che riguarda il sostegno alle scuole,proprio adesso sto facendo la mia parte per istruire i miei concittadini.
Mi rifiuto di pagare la cartella delle tasse non per via di una particolare voce che contiene. Voglio solo rifiutare l’obbedienza allo Stato,farmi da parte e stare concretamente alla larga. Non mi interessa tracciare il percorso del mio dollaro,ammesso di poterlo fare,questo dollaro non compra un uomo,o un moschetto col quale sparare a un altro uomo (il dollaro è innocente),ma mi preoccupo di tracciare gli effetti della mia lealtà.Di fatto,io dichiaro alla mia maniera una guerra silenziosa allo Stato,pur continuando a servirmene e a trarne tutti i vantaggi possibili,come si fa in questi casi.
Se altri,in segno di solidarietà verso lo Stato,Se altri pagano la tassa che viene richiesta a me,rifanno quello che hanno già fatto per sè,o piuttosto si fanno complici di un’ ingiustizia anche superiore a quella richiesta dallo Stato. Se pagano la tassa per una malintesa solidarietà con l’individuo tassato,per salvare i suoi beni,o per evitare che vada in prigione,é perchè non hanno considerato con la dovuta saggezza quanto stiano permettendo ai loro privati sentimenti di interferire col bene comune.Questa dunque è la mia posizione attuale.Ma in un caso del genere non si può essere troppo intransigenti,altrimenti la propria azione rischia di essere pregiudicata dall’ostinazione o dall’eccessiva considerazione delle opinioni altrui, asai tenti dunque di fare solo ciò che ci compete e al momento opportuno. A volte mi dico:”Guarda un pò,questa gente ha buone intenzioni ma è solo ignorante”…
Henry David Thoreau (Camminare e disobbedire)
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