Il 25 novembre 1964 muore l’anarcosindacalista Gervasio


Fra i tanti equivoci riguardanti il movimento anarchico, vi è quello che vuole le sue vicende e i suoi personaggi di spicco sostanzialmente estranei al mondo del lavoro e ad esserne coinvolti sono stati anche quei personaggi che gravitavano attorno agli ambienti sindacali ma numerosi studi hanno permesso di riscoprire vite di militanti rivoluzionari talmente straordinarie da apparire impensabili, tanto per la ricchezza degli avvenimenti quanto per l’intensità delle vicende di cui furono protagonisti.
Una di queste vite è quella descritta nella propria autobiografia da Gaetano Gervasio, una esistenza sempre attenta alla causa degli sfruttati e alla emancipazione della classe operaia.
Il 25 novembre 1964 muore a Napoli l’Anarchico-sindacalista Gaetano Gervasio.
Gaetano Gervasio, operaio autodidatta, è una delle figure più rappresentative del movimento libertario del Novecento. Nato a Monteverde, Avellino, il 2 gennaio 1886, si trasferì a Milano dove partecipò in prima persona agli episodi più importanti dell’Anarchismo italiano, dalla fondazione dell’Unione Sindacale Italiana nel 1912 a quella dell’Unione Anarchica Italiana nel 1920, fino al Congresso di Carrara del 1945 dove venne fondata la Federazione Anarchica Italiana. Strenuo oppositore del fascismo, condusse una incessante attività politica anche durante la dittatura, nonostante le continue intimidazioni, arresti e persecuzioni. Nel 1925, gestisce un’officina, “diventata il refugium peccatorum dei compagni perseguitati e impossibilitati a trovare lavoro altrove” e nota ai fascisti e ai carabinieri come “l’officina rossa” Dall’immediato dopoguerra, 1947, partecipò attivamente alla vita sindacale nellaConfederazione generale italiana del lavoro (CGIL) – facendo parte del direttivo confederale sia nel 1949 che nel 1952 – contribuendo a creare e organizzare i Comitati di difesa sindacale, espressione della corrente anarchica all’interno del sindacato. Si interessò sempre alle unità educative libertarie. Sostenne e collaborò a riviste e giornali del movimento Anarchico, in particolare Guerra di classe, Volontà, il Libertario.

Gaetano Gervasio a Carrara in occasione del congresso della FAI del15/19 settembre 1945. E' il terzo uomo partendo da sinistra.
Gaetano Gervasio a Carrara in occasione del congresso della FAI del15/19 settembre 1945. E’ il terzo uomo partendo da sinistra.

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