La strage di Viareggio.

Sono trascorsi 5 anni da quel 29 Giugno quando alle 23 e 50 un treno carico di GPL deragliava alla stazione di Viareggio causando la fuoriuscita del gas innescando una fortissima esplosione. Le fiamme causate dalla detonazione coinvolsero case e strade vicine,molte persone rimasero arse vive nel loro letto e molte altre restarono ustionate a vita. Sono finite sotto accusa 38 persone e 9 società con i manager di FS,la società GATX RAIL Austria e Germania e l’officina JUGENTHAL che lo revisionò insieme alla CIMA riparazioni che lo montò. Vennero contestati i reati di omicidio colposo plurimo,incendio colposo,illecito amministrativo e violazione per la sicurezza sul lavoro.Partono le indagini. Si scopre che Riccardo Ricciardello, il perito scelto dal giudice per le indagini preliminari, è pagato da Rfi, tra le società indagate. Dopo essere stato nominato perito del gip, Ricciardello infatti aveva accettato un incarico da Rete Ferroviaria Italiana per il valore di 12mila euro. Ma il gip decide che non c’è “sudditanza psicologica”: Ricciardello resta a indagare per la strage di Viareggio. Nella perizia attesterà che a provocare lo squarcio nella cisterna non fu il picchetto (un elemento tagliente molto pericoloso, piantato a fianco dei binari per regolarne le curve e oggi sostituito dai gps), della cui mancata rimozione avrebbe potuto essere giudicata responsabile Ferrovie, ma fu una parte del binario, la cosiddetta “piegata a zampa di lepre”. La sua perizia, insomma, alleggerisce la posizione di Rfi. Questa versione sarà contestata dalla perizia della Procura di Lucca elaborata da Angelo Laurino, il comandante della squadra di polizia giudiziaria della Polfer lombarda e membro del Noif, Nucleo Operativo Incidenti Ferroviari. Laurino non ha dubbi: può essere stato solo il picchetto a perforare la cisterna dalla quale uscì il gpl.  VIAREGGIO, ogni 29 giugno, avrà la sua giornata dedicata alla memoria, e alla sicurezza ferroviaria. Su questo punto tutti i capigruppo in consiglio comunale ieri — in commissione — non hanno espresso alcun dubbio. Così come sulla volontà di dar vita ad un tavolo tecnico dedicato alla sicurezza, eventualmente coordinato dal presidente del consiglio comunale. Ma per quel giorno potrebbe però (ma ne riparleranno anche oggi) non essere istituzionalizzato il lutto cittadino perenne. Una richiesta che i familiari delle vittime hanno formalizzato venerdì sera durante il consiglio comunale aperto dedicato alla strage della stazione. «Perché vorremmo che Viareggio, almeno durante questa ricorrenza — ha ribadito Daniela Rombi, presidente dell’associazione Il mondo che vorrei, che riunisce i familiari delle vittime — possa dare un segnale forte. Vorremmo che Viareggio, per un giorno solo, ricordasse a tutto il Paese cosa è successo alla stazione e dell’ingiustizia subita da 32 innocenti». Forse l’unico modo concreto, forte, «politico» nel senso eticamente più alto e non ideologico del termine per ribadire nei fatti quello che Viareggio e le istituzioni chiedono a parole da cinque anni: verità e giustizia. Mauro Moretti, all’epoca della strage a.d. del Gruppo F.S., è stato accusato di “inosservanza di leggi, ordini, regolamenti e discipline” e di “omissioni progettuali, tecniche, valutative, propositive e dispositive”. Dopo il disastro ha ricevuto il cavalierato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La politica ha rinnovato il suo mandato sia quand’era indagato (governo Berlusconi) che quando è diventato imputato (esecutivo di Enrico Letta). Sotto Matteo Renzi è stato promosso amministratore delegato di Finmeccanica. Al suo posto in Ferrovie è andato un altro imputato nella strage: Michele Mario Elia, già capo di Rfi.  Sono molti i punti oscuri in questa vicenda come sempre accade del resto dove si intrecciano il potere e il capitale unici assassini e responsabili e purtroppo quello di Viareggio è solo uno dei tanti casi in cui non si può parlare di incidente ma di STRAGE DI STATO!strage_viareggio_645

https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=mCvjBErV92w

/ 5
Grazie per aver votato!