Carrara. Gli anarchici scendono in piazza.

Dopo l’alluvione del Giovedì 6 Novembre i Carrarini occupano il comune dove inizia una turnazione per la permanenza,danno vita ad un’assemblea permanente dove vengono portate alla luce tutte le criticità a cui le istituzioni finora sono venute meno dando origine a tavoli di discussione e di lavoro. Per oggi 22 Novembre l’assemblea stessa unico organo decisionale ha organizzato una manifestazione per le dimissioni di sindaco e giunta. Ma potevano forse mancare gli anarchici a Carrara? No di certo,ed eccoli spuntare in coda ad un corteo per rappresentare gli ultimi,gli sfruttati e gli oppressi dal sistema. Agli anarchici poco importa delle dimissioni chieste a gran voce dalla cittadinanza,sanno benissimo che purtroppo morto un papa ne viene un’altro. La loro presenza é come sempre rivolta alle ingiustizie create da un sistema che affama e sfrutta. Si tagliano le pensioni,si licenzia,si rubano soldi alla comunità attraverso tasse sempre più esose per poi costruire opere inutili con un dispendio di denaro che si ripercuote sulla stessa comunità.
La risposta degli anarchici non si è fatta attendere,infatti molti da diverse città si sono riuniti chi tenendo uno striscione,chi mescolandosi nel corteo per protestare contro le devastazioni ambientali e contro un sistema che affama e sfrutta. Inutile dire che la loro presenza ha infastidito qualche lecchino di partito pronto a proporsi come probabile sostituto per posare il culo sugli scranni del comune qualora giunta e sindaco dovessero cadere o dimettersi, ma a questo gli anarchici sono abituati e non perdono certo di vista il loro obbiettivo finale, quello della liberazione dal dominio dell’uomo sugli oppressi e sugli sfruttati.
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