Verso il 1889.

Per dare un’idea di quale possa essere il punto di arrivo delle “riforme” in corso per lavoratori e disoccupati, donne e vecchi, giovani e handicappati, sofferenti psichici e bambini, ecco il regolamento interno, del 1889, in vigore in una azienda milanese. Può sembrare un testo “satirico”, costruito a tavolino, ma è autentico e lo riprendiamo dall’Ecoapuano di venti anni fa.
All’attenzione del personale
I) Il timore di Dio, le buone maniere e la puntualità sono condizioni indispensabili per il personale di una Azienda ben organizzata.
II) Da oggi in poi, il personale deve essere presente al lavoro dalle ore 6 del mattino fino alle ore 6 di sera. Alla domenica saranno effettuate delle visite in Chiesa. le preghiere saranno recitate ogni mattina nell’ufficio principale.
III) Siamo fiduciosi che tutti i dipendenti effettueranno le ore di straordinario che la Compagnia riterrà necessarie.
IV) Della pulizia degli uffici saranno responsabili gli impiegati più anziani. Ogni giovedì il personale sarà presente 40 minuti prima delle preghiere e resterà a disposizione dopo la chiusura degli uffici.
V) Saranno indossati abiti semplici: sono proibiti i colori vivaci. il personale deve vestire in modo modesto. In ufficio è proibito l’uso di berretti o di mantelli con cappuccio, visto che è a disposizione del personale una stufa. In caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, saranno permessi cappelli e sciarpe. Ogni impiegato deve portare ogni giorno due chili di carbone per alimentare la stufa.
VI) E’ proibito parlare durante le ore di ufficio. Un impiegato che fuma, beve alcoolici, frequenta case da biliardo o ritrovi politici compromette il suo onore, il suo credito, la sua probità e reputazione.
VII) E’ permesso consumare qualche genere alimentare tra le 11,30 e mezzogiorno senza peraltro interrompere il lavoro.
VIII) In presenza di clienti, di membri della direzione e di rappresentanti della stampa, il comportamento del dipendente deve essere rispettoso e modesto.
IX) Ogni dipendente deve preoccuparsi della propria salute. Lo stipendio non sarà corrisposto in caso di malattia e, pertanto, si consiglia al personale di risparmiare una parte considerevole dello stipendio per i giorni di malattia e per evitare di divenire un peso per la comunità quando sarà vecchio e inabile al lavoro.
X) Infine vorremmo attirare l’attenzione di tutto il personale sulla liberalità delle nuove disposizioni.
In cambio ci attendiamo un sensibile aumento della produzione.

Marcello Palagitrolley-track-work-on-maple-street-circa-1900

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