Nasce al monte la Lega dei cavatori.

CARRARA Cento associati: «Molti di noi hanno strappato la tessera sindacale». Sicurezza e qualità del lavoro in primo piano.

Hanno sfiduciato i sindacati senza distinzione di sigla e orientamento politico, decidendo di impegnarsi in prima persona a tutela dei propri diritti, per contribuire a migliorare l’intero settore lapideo e il suo rapporto con la città. Sono gli oltre 100 lavoratori dei bacini marmiferi che hanno partecipato giovedì sera alla riunione costitutiva della Lega dei Cavatori. Si tratta di una nuova associazione nata sulla scia della tragica serie di incidenti mortali registrati negli ultimi 10 mesi del settore. «Abbiamo iniziato a vederci e a confrontarci perché siamo convinti che i problemi delle cave li può risolvere solo chi ci lavora» hanno spiegato i “fondatori” della Lega, annunciando che d’ora in avanti le riunioni saranno settimanali, ogni mercoledì alle 20.30. Lo statuto é in fase di stesura, la campagna di tesseramento è

Un'immagine storica dell?estrazione del marmo nelle cave di Carrara. ANSA ARCHIVIO
Un’immagine storica dell?estrazione del marmo nelle cave di Carrara. ANSA ARCHIVIO
stata appena lanciata ma gli obiettivi sono già chiari: «Sicurezza e qualità del lavoro, controllo dell’escavazione, rapporto con la cittadinanza e inserimento del mestiere del cavatore nella lista dei lavori usuranti»: queste le priorità della Lega che lancia apertamente la sfida alle parti sociali. «Molti di noi hanno strappato la tessera del sindacato, vogliamo riprenderci le redini del nostro futuro, basta delegare. Siamo convinti che i problemi delle cave possano essere risolti solo da chi ci lavora» hanno spiegato i cavatori, evidentemente delusi dell’operato dei sindacati. Ma gli argomenti sul tavolo non sono solo quelli più direttamente collegati al mestiere dell’operatore di cava, come la sicurezza o l’età della pensione. No la Lega lavora anche per costruire anzi ri-costruire il rapporto con la città andando a rinsaldare un legame che c’è sempre stato ma che negli ultimi anni si è lentamente “sfaldato”: «Si deve ricostruire un rapporto di fiducia fra cavatori e comunità carrarese, come è sempre stato nella storia della nostra città» si legge nel volantino in distribuzione in queste ore. Insomma il percorso di preannuncia lungo e articolato e così, nel lanciare un appello a tutti i cavatori ad aderire, la Lega dei Cavatori anticipa il suo primo impegno ufficiale. Una delegazione della neonata associazione sarà a Roma per partecipare alle prossime audizioni davanti alla Commissione di Inchiesta sugli infortuni sul lavoro del Senato impegnata in un’indagine sugli incidenti mortali nei bacini mammiferi carraresi. Nelle scorse settimane, i senatori hanno ascoltato parti sociali, rappresentanti del mono dell’impresa, il procuratore capo Aldo Giubilaro e Maura Pellegri, responsabile del Dipartimento per la prevenzione degli infortuni sul lavoro dell’Asl. In occasione dell’ultimo appuntamento, a causa dell’impossibilità di ascoltare tutti nel poco tempo a disposizione, la commissione ha “aggiornato” l’audizione, invitando parti sociali e imprenditori a tornare a Roma: a questa seconda convocazione, ancora da programmare, dovrebbe dunque partecipare anche la Lega dei Cavatori per dare voce a chi, nei bacini marmiferi, ci lavora davvero.

Di Cinzia Chiappini da “Il Tirreno”

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