Per principio non esistono sbirri buoni. E poi cosa vuol dire ‘buoni’? Se si intende dall’animo umano, allora a maggior ragione dico che non esistono sbirri buoni. Vedete, in questo sistema di merda esiste una quantità abnorme di lavori di merda, intendo lavori immorali come il sistema, che servono al sistema. Bob Black ne ha contati il 95% del totale. Ora, fra tutti i lavori visibilmente immorali, cioè disumani, lo sbirro è al primo posto, per principio. A poco serve avere parenti sbirri per difendere un qualcuno in divisa, lo sbirro è sbirro. A poco serve vedere uno sbirro con una rosa in mano per giudicarlo umano. Chi sceglie di fare lo sbirro non ha fatto quella scelta per donare fiori. Si tratta di una mansione, e tra tutte le mansioni immorali, quella dello sbirro lega a sé la personalità dell’individuo più delle altre, cioè la persona si identifica totalmente in quella mansione immorale. Non a caso gli sbirri dicono di esserlo con orgoglio anche oltre le ore di servizio. Insomma, se un operaio che fabbrica bombe svolge una mansione immorale giusto in quelle ore di lavoro, e magari a casa si pente, uno sbirro è sbirro sempre, lo dice persino a voce alta. Ma allora dobbiamo forse accusare lo sbirro di massima immoralità? No, c’è di peggio. Ci sono le persone sbirre dentro che sono molto più immorali degli sbirri in divisa. E queste persone rappresentano quegli agglomerati di inetti che difendono il sistema, lo legittimano, lo perpetuano. Se io non perdono uno sbirro in divisa, figuriamoci quei molti che la divisa ce l’hanno nella testa. Quelli sono i veri responsabili di questa situazione, sono quelli che dicono ‘esistono sbirri buoni’ oppure che ‘lo stato è necessario’ o che ‘ci vuole un governo’. Neri, rossi, blu, bianchi, multicolore, non importa, è sempre tutto fascismo inside, culturale.
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