Perché sei anarchico.. perchè non lo siamo tutti?

Spesso mi capita di sentirmi chiedere come mai sono anarchico e francamente non mi interessa di fare delle discussioni a riguardo con chi so che tanto poi non capirebbe ed è prevenuto perché come quasi sempre avviene la parola anarchia viene associata erroneamente alla violenza.

Proprio ieri ero in terrazza a telefonare e stava passando una ragazza incinta,ho avuto come un flash che mi ha portato a fare delle considerazioni che sono poi sempre le stesse e mi sono posto io la domanda di come sia possibile non essere anarchici.

In realtà lo siamo stati tutti nella vita almeno per i nove mesi della gestazione quando fluttuavamo liberi da ogni assoggettamento nel liquido amniotico. Veniamo al mondo e insieme a noi nascono i primi guai,ancora intrisi di placenta e attaccati al cordone ombelicale ecco che diventiamo proprietà dello stato,veniamo immediatamente registrati all’anagrafe.

Poi inizia subito un vero e proprio percorso di addestramento,inizia la scuola dove verrai modellato plasmato e indirizzato verso una “libera schiavitù”,inizia proprio a scuola l’indottrinamento e l’istituzionalizzazione.

 

Ti viene fatto credere che l’uomo sia malvagio per natura e per questo motivo servono leggi,che l’autorità e il rigore siano una cosa necessaria e giusta,che le guerre facciano bene e che i valori dello stato e della patria siano concetti irrinunciabili per l’unione dei popoli.

Intanto cominci a farti grande ma non ti devi preoccupare perché lo stato ti vuole bene e ha già pensato al tuo futuro, ti manderà in un luogo dove sono stati costruiti servi e padroni dove trascorrerai gran parte della tua giornata e il tuo tempo verrà quantificato in denaro sostituendo il termine schiavitù con la parola lavoro,diventerai una vera e propria macchina da produzione.

Ti viene inculcato a piccole dosi che sia giusto credere in un dio e che i preti parlano per il tuo bene,e se conduci una vita da bravo cristiano ti guadagnerai un bel futuro pure dopo la tua morte. Ti dicono che devi andare a votare altrimenti non sarai mai un bravo cittadino e se non lo fai sei considerato come un menefreghista senza diritti come se dovesse essere una croce su una scheda a riconoscerti i diritti di umano.

Ti dicono poi che devi rispettare la legge,il governo,la polizia e tutto il potere costituito e che lo stato siano buoni e che tutto questo serve a garantirti la democrazia per poterti esprimere liberamente ma solo sulla carta però,non ti azzardare mai a dissentire pubblicamente perché allora quella democrazia sarà subito li pronta a redarguirti facendo vibrare il bastone su di te.

Ti dicono anche che il razzismo, l’omofobia,e lo specismo siano una cosa insita nell’uomo e non la conseguenza di una politica sbagliata,che la donna debba essere subordinata all’uomo,che gli animali siano esseri inferiori. Tutto questo non mi appartiene affatto, voglio io essere libero di poter sceglier ciò che voglio,senza nessuno che mi comandi e mi dica o mi obblighi in nessun modo.

Esigo, pretendo di essere valorizzato come essere umano prima di ogni cosa,lo rifiuto un mondo dove a farla da padrone è chi detiene più denaro,rifiuto le leggi nate dalla borghesia, le quali, tutelano solo le classi abbienti ad scapito dei deboli. Io voglio morire come sono nato,voglio morire libero privo di ogni assoggettamento.

Quindi per tutto questo a chi mi chiede perché sono anarchico rispondo come fa a non esserlo pure lui.

Ale

 

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