La deflagrazione fortunatamente non procurò vittime,solo qualche scottatura a persone che erano evacuate sulle spiagge sdraiandosi a terra sulla sabbia del litorale per lo spavento mentre sorseggiavano bibite fresche,ma, nonostante l’intervento tempestivo degli artificieri e della protezione civile nel mese di Ottobre le indagini si arenarono.
Gli inquirenti a distanza di un anno temono che l’episodio possa ripetersi e hanno già mobilitato tutte le caserme dei carabinieri e le questure con l’appoggio della guardia di finanza e dei pompieri ma ecco spuntare a sorpresa un pentito di cui per ovvie ragioni non forniremo le generalità ,il quale, ha pubblicamente dichiarato di non volersi rendere complice di una ingiusta carneficina.
Il pentito, ha confermato i sospetti degli inquirenti i quali si sono immediatamente mobilitati anche se ha dichiarato di non conoscere i dettagli sull”arrivo della bomba tanto meno sulla sua provenienza ed eventuale collocazione. Tuttavia il nostro eroe si dice orgoglioso di essere stato di aiuto per le indagini e di avere scongiurato quella che quest’anno sarebbe stata sicuramente una strage messa in atto dagli anarchici
By: I soliti anarchici
Ahahahahggg
A infamoneeeen
Nei prossimi giorni nuovi aggiornamenti sulla bomba di calore che a quanto pare è in ritardo,le forze di polizia temono in un depistaggio dell’Apuano.
Causa forze maggiori gli anarchici hanno dovuto desistere dal loro intento, quindi lo scoppio del caldo è rinviato ad annata da destinarsi…