L’anarchia spiegata a mia figlia

L’anarchia spiegata a mia figlia

Nessun libro come questo, è in grado di spiegare nella maniera più semplice possibile che cos’é l’anarchia, quel termine reso così brutto da stati e governi, bistrattata e insultata nei secoli solamente perché nei fatti persegue solo sani ideali per una società senza sfruttatori e sfruttati.
“Attraverso un’esposizione lineare, esempi concreti e concetti elementari, utilizzando la forma dialogica dell’incontro tra un padre militante di vecchia data e la giovane figlia che si affaccia alla curiosità della vita, vengono qui linearmente esposti i cardini etici e politici alla base del pensiero anarchico.

Nel corso di un’ipotetica giornata, incalzato dalle domande della figlia, il padre affronta con sincerità intellettuale e innegabile passione politica i temi che da sempre animano il dibattito e l’azione degli anarchici: i presupposti di libertà e uguaglianza
contrapposti a quelli di autorità e dominio (dello Stato, della Chiesa, del Capitale…), il principio di delega, la coerenza tra mezzi e fini, la lotta all’oppressione e allo sfruttamento, il problema della violenza, la tensione alla giustizia sociale, all’autogestione e al mutuo appoggio.
Nel solco della tradizione del pamphlet politico, un piccolo testo “educazionista” utile ai neofiti giovani o meno giovani e dedicato a tutti coloro i quali non si sono ancora rassegnati all’idea che l’utopia è qualcosa di irrealizzato, non di irrealizzabile.”

 

L'anarchia spiegata a mia figlia
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