Storie quotidiane… l’uomo è fumator.

Tanto per cambiare oggi ricorre la giornata di qualcosa,oggi è la giornata della sigaretta e pensavo che non c’è poi alcuna differenza tra una sigaretta che si fuma ed una donna costretta a prostituirsi,entrambe col tempo si consumano sia fuori che dentro ma la cosa gravissima è che la vendita di sigarette è un affare di stato così come lo diventerebbe una donna.Sarebbe infatti etichettata e monopolizzata e addirittura a seconda dei gusti si potrebbe scegliere la marca. Vi racconto una storia che mi è accaduta molti anni fa una storia della quale ho ancora nitido il ricordo.

Non ricordo esattamente quando accadde,si tratta più o meno di una ventina di anni fa,percorrevo il viale a mare dopo aver trascorso una serata tra amici quando sul lungo mare sulla mia destra vedo una ragazza che stava facendo l’autostop in una zona famosa della città in cui vivo frequentata da prostitute e ho realizzato subito che si trattava di una di loro. Mi fermo e le chiedo dove andasse e guarda caso ero di strada e le ho detto di salire,abbiamo fatto 3 chilometri quindi avrò impiegato circa 5 minuti nel percorso durante i quali non c’è stato nessun tipo di conversazione se non che il suo rallenta mi fermo qua.

La saluto e in quel momento lei mi guarda meravigliata,si aspettava che le chiedessi una prestazione in cambio e nel frattempo aveva adagiato la sua borsetta vicino al suo sedile,non so cosa sia successo,so solo che ci siamo guardati in faccia per qualche attimo poi mi ha sorriso e mi ha ringraziato,poi si è allontanata,non so dove abitasse,non l’ho mai saputo.Rincasai e ripensai al suo sguardo di stupore nel vedere il mio disinteresse verso di lei eppure avevo meno di 30 anni e gli ormoni viaggiavano a mille,non so,avrei potuto farmelo prendere in bocca e credo fosse stata questa la sua intenzione ma mi sarei sentito sporco approfittando della situazione,sarebbe stato il suo modo per dirmi grazie del passaggio.

Al mattino mi svegliai con quel ricordo,mi sono chiesto se l’avrei rivista e il pomeriggio ho cominciato a girare nella zona dove l’avevo lasciata il mattino presto ma niente da fare allora decisi di tornare sul suo posto di “lavoro” ricordo intorno a mezzanotte circa e la vidi scendere dalla macchina di un cliente,la affiancai,lei mi riconobbe, le chiesi di salire e lo fece subito,lei pensava che io volessi scopare e mi portò in un luogo appartato. Non era quella che lei pensava la mia intenzione,ero rimasto colpito da lei e dal suo sguardo,io volevo capire. L’unica cosa che riuscii a capire da questa ragazza tra l’altro bellissima è che proveniva dall’ Albania, erano infatti gli anni in cui molti albanesi approdarono in italia e che faceva parte di una associazione criminale che l’aveva indotta a prostituirsi e quando le chiesi se volesse smettere mi ha guardato e mi ha risposto:”ho 2 figli in Albania capisci?”,rimasi freddato,senza parole,misi in moto e la riaccompagnai dove era salita,prima di scendere mi guardò sorridendomi,era contenta in quel momento ma non credo che i quegli occhi siano riusciti a tenere a lungo il sorriso sapendo di dover tornare a battere la strada sotto ricatto. Rincasai e da allora non la rividi mai più.

images

https://www.youtube.com/watch?v=XsjXl8YfOTE

/ 5
Grazie per aver votato!

Rispondi